Pasquale Gallotta, Segretario Provinciale Snals Confsal Salerno, affronta il tema delle elezioni RSU appena conclusesi.
Innanzitutto sembra ieri, che le elezioni delle rappresentanze sindacali, che avrebbero dovuto svolgersi nel 2021, furono rimandate al 2022, a causa dell’emergenza epidemiologica.
A dirla tutta l’indizione a gennaio delle elezioni ci ha lasciato un attimo di perplessità: non era ancora chiaro il quadro epidemiologico del nostro Paese. Avevamo comunque voglia di andare alle elezioni, quasi fosse la cartina di tornasole del nostro operato. Gli anni appena trascorsi hanno visto il nostro consueto impegno per la categoria moltiplicato dalle modalità diverse di approccio, dal nuovo modo di fare sindacato, dovuta all’emergenza sanitaria.
Le attuali elezioni sono state affrontate con grande trepidazione, non perché temessimo i risultati, che se negativi avrebbero dovuto solo farci rivedere il nostro operare nelle e per le scuole, ma perché in questo momento di ripresa del nostro Paese, fortemente provato anche dalla attuale guerra in Ucraina, che ha impedito di vivere a pieno la gioia della fine dell’emergenza sanitaria, notiamo che i lavoratori della scuola sono fortemente provati dagli eventi a cui la vita ci ha sottoposto.
Per questo non abbiamo affrontato con approssimazione il periodo che precedeva le votazioni. Abbiamo offerto la formazione ai nostri candidati, datati e nuovi, una formazione sia a carattere provinciale sia di più ampio respiro, a carattere nazionale che confermiamo come opportunità per rafforzare competenze a tutti gli interessati.
In merito ai risultati possiamo affermare con certezza che confermano la fiducia che i lavoratori ripongono nello SNALS, primo sindacato per numero di consulenti, per ore di impegno al fianco dei lavoratori e per risultati espressi nelle elezioni delle rappresentanze sindacali provinciali.
Noi siamo un sindacato autonomo-afferma Pasquale Gallotta- con tutti gli oneri e gli onori che ne conseguono. Se da un canto siamo voce libera, dall’altro possiamo contare solo sulle nostre forze che siamo certi di voler impegnare.
Ci teniamo a garantire innanzitutto un supporto alle scuole, nel rispetto delle competenze di ognuno. Ci teniamo a non essere sindacato contrario a tutti i costi. Vogliamo mirare al cuore dei problemi e offrire contributi validi.
Noi desideriamo una scuola possibile, una scuola da realizzare, grazie al contributo di ciascuno di noi. E’ per questo che nella preparazione alle votazioni ci siamo affidati alle nostre migliori competenze per i candidati. I nostri eletti rappresentano una realtà viva, e vivace e soprattutto interessata alle istanze delle lavoratrici e dei lavoratori del mondo della scuola. Tanto ha dato i suoi frutti. Nella consapevolezza che i nuovi eletti sapranno rappresentare al meglio gli interessi di tutti, facciamo quindi i migliori auguri di buon lavoro a tutte le RSU elette.
Un ringraziamento davvero speciale va anche a tutti coloro che hanno voluto rinnovarci la loro fiducia con il loro voto.
La partecipazione democratica dei lavoratori a questo importante appuntamento ci ha rincuorato sul senso del nostro operare. Non abbiamo nessuna voglia di cullarci sugli allori, perché siamo e saremo pronti a cogliere non solo le sfide di domani ma soprattutto a portare a casa, per tutta la comunità scolastica, le migliori soluzioni ai tanti punti interrogativi che purtroppo caratterizzano il futuro di ciascuno di noi.