Nella G.U. n. 67 del 21/03/2022 è stato pubblicato il Decreto-Legge 21 marzo 2022, n. 21: “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”, che entra in vigore oggi, 22 marzo.
Le misure sulla scuola relative all’“organico Covid”, annunciate nel consiglio dei Ministri dello scorso 17 Marzo, che sarebbero dovute rientrare nel D.L. sulle misure urgenti per il superamento della fase emergenziale per il contrasto alla diffusione del Covid-19, sono invece state introdotte in questo decreto.
Difatti, all’art. 36 “Misure urgenti per la scuola”, comma 1, è riportata la norma per la proroga dei contratti Covid fino alla fine delle lezioni (non oltre il 15 giugno per la Scuola Primaria e Secondaria di I e II grado e 30 giugno per la Scuola dell’Infanzia), con conseguente aumento dei fondi da 400 milioni a 570 milioni di euro.
Inoltre, il fondo per l'emergenza epidemiologica da COVID-19 per l'a.s. 2021/2022 di cui all'art. 58, co. 4, del DL n. 73/2021, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 106/2021, è incrementato nel limite di spesa di 30 milioni di euro nel 2022, che possono essere:
a) destinati per l'acquisto di dispositivi di protezione, di materiali per l'igiene individuale e degli ambienti nonchè di ogni altro materiale, anche di consumo, utilizzabile in relazione all'emergenza epidemiologica da COVID-19;
b) ripartiti tra le istituzioni scolastiche statali, incluse quelle della Regione Siciliana, in funzione del numero di allievi frequentanti.
Il MI - Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali, con Nota MI-DPPR prot. n. 373 del 24-03-22, avente per oggetto: “Decreto-Legge 21 marzo 2022, n. 21, art. 36: proroga dei contratti sottoscritti ai sensi dell’art. 58, comma 4-ter, del D.L. 73/2021 – Indicazioni per gli uffici scolastici regionali” fornisce indicazioni operative, alla luce dell’art. 36 del D.L. n.21/2022, relativamente alla proroga dei contratti del personale docente e ata “Covid” fino al termine delle lezioni dell'a.s. 2021/2022 (non oltre il 15 giugno 2022 per le scuola primarie, secondarie di I e II grado, e non oltre il 30 giugno 2022 per le scuole dell'infanzia statali).
Nella nota è riportata la ripartizione su base regionale dello stanziamento di ulteriori 170 milioni di euro per il 2022, previsti dal suddetto art. 36.